11 gennaio 2013
"Mai scommettere la testa con il Diavolo" un racconto di Edgar Allan Poe, Orecchio Acerbo Editore, a Febbraio nelle librerie.
Toby Dammit fin dai primi gemiti è un bambino difficile. A sei mesi, si mastica un mazzo di carte. A sette, comincia a baciare le bambine. Va così crescendo in malvagità finché, compiuto un anno di età, non solo si incaponisce a portare i baffi, ma contrae un’inclinazione a imprecare e a sostenere le proprie affermazioni con una scommessa. Tra tutte le sue nefande abitudini infatti, la più radicata e volgare è quella di finire ogni frase con ‘ci scommetto la testa col Diavolo’. La vita di Dammit scorre fra vizi e scommesse fino al giorno in cui durante una passeggiata, scommette con il suo amico Edgar Allan Poe di riuscire a saltare un cancelletto. Poe non accoglie la sfida, ma un misterioso signore, apparso dal nulla, accetta la scommessa. Rincorsa, battuta e poi l’agile salto di Dammit interrotto a metà. Ricaduto all’indietro, il suo corpo giace a terra, privo di testa… Un esilarante e nerissimo Edgar A. Poe che si prende gioco delle assurde pretese morali della critica. Abilmente accompagnato dalle immagini di Giacomo Garelli, che ci immergono nella suspense del racconto, suggerendone anche una seconda lettura.
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